di Teresa VILLANI
I concetti espressi nei precedenti contributi relativi alla biomimetica nell’architettura possono apparire di non immediata comprensione, in quanto non è facile intuire la complessità della genesi di alcune forme.
Nel concludere la trattazione di questo stimolante argomento, potrebbe essere utile praticare, con un approccio induttivo, una osservazione diretta delle forme della natura, per poterle poi trasporre in architettura.
Iniziando dall’osservazione di alcuni pattern naturali (ripetizione geometrica nello spazio e nel tempo in cui l’informazione è registrata) si rileva che in natura essi mostrano una palette relativamente limitata, composta prevalentemente da esagoni, onde, ramificazioni gerarchiche, forme frattali, spirali, elementi periodici.
Sequenze ritmiche di forme auto-organizzate comunque affascinanti, il cui studio rappresenta un ambito disciplinare interessante, anche in relazione all’uso che le moderne tecnologie informatiche possono farne in funzione della progettazione architettonica.
Forme ripetitive, proporzioni tra le parti e relazioni che possono derivare anche da processi chimici che Alan Turing, nei suoi studi, fa risalire alla morfogenesi, che è il fondamento teorico e il corpo di conoscenze relative all’evoluzione della struttura di un organismo nei fenomeni naturali.
I meccanismi alla base della complessità e le informazioni che generano un pattern sono utili al progettista per impostare un nuovo processo progettuale basato su logiche biologiche ovvero un progetto biomimetico sistemico.
Il cambiamento che questi studi possono indurre sul progetto non è solo di tipo strumentale (uso di strumenti informatici), ma riguarda l’innovazione dell’approccio biomimetico.
L’osservazione e lo studio di alcuni fattori che governano la complessità in natura offrono un potenziale altissimo e possono portare a risultati rivoluzionari.
Gli strumenti informatici rappresentano soltanto un acceleratore, un modo più efficace per raggiungere l’obiettivo, ma la vera innovazione risiede nel modo di impostare il progetto.